Posso configurare Fedora 22 in modo che qualsiasi cosa che necessiti dei privilegi di root richieda una password, anziché fornire un errore, e abbia bisogno che io venga eseguito nuovamente con sudo? Non mi dispiacerebbe nemmeno dover digitare la mia password ogni volta, senza il timer di pochi minuti (o qualunque esso sia) per il quale ricorda la password.
cioè invece di:
$ dnf history
You don't have access to the history DB.
Sarebbe:
$ dnf history
[sudo] password for <username>:
Penso che alcune delle app gui lo facciano, come il frontend gui yum quando l'avevo installato.
Sto pensando di no... Che spetterebbe a ciascuna app implementarlo. Ma spero che potrebbe invece essere che le app dicano che è necessario il privilegio di root e potrebbe esserci un modo per il kernel (o altrove) di rimanere in una fase di input di blocco (per la password) prima di restituire se l'utente ha accesso.
Risposta accettata:
Potresti usare lo script python thefuck
disponibile su github. Questo script è progettato per correggere l'ultimo comando eseguito in modo errato per alcuni casi d'uso e dimenticando di usare sudo
è uno di questi.
Dai loro esempi:
➜ apt-get install vim
E: Could not open lock file /var/lib/dpkg/lock - open (13: Permission denied)
E: Unable to lock the administration directory (/var/lib/dpkg/), are you root?
➜ fuck
sudo apt-get install vim
[sudo] password for nvbn:
Reading package lists... Done
Questo comportamento deriva dalla regola sudo che puoi abilitare:
sudo – antepone sudo al comando precedente se non è riuscito a causa delle autorizzazioni;
Se questo non funziona immediatamente per dnf
dovrebbe essere semplice creare una regola personalizzata per farlo.