Google Drive è un popolare servizio online che consente la facile condivisione e la modifica collaborativa di documenti (file di parole o fogli di calcolo). Nelle circostanze quotidiane più comuni, lo strumento GDrive è molto utile fungendo da spazio cloud e/o da piattaforma di collaborazione online prontamente disponibile. In questa guida vedremo come installare uno strumento client open source per il servizio chiamato Grive e come configurarlo in base alle tue esigenze.
Installazione Grive
Il client Grive può essere scaricato come sorgente o come pacchetto deb dal sito Web ufficiale. Gli utenti di Ubuntu possono utilizzare il corrispondente repository webupd8 aggiungendolo al proprio sistema a proprio rischio. Per farlo, digita i seguenti comandi su un terminale:
sudo apt-add-repository ppa:nilarimogard/webupd8
sudo apt-get update
sudo apt-get install grive
Questo installerà il software nel tuo sistema e, se fatto correttamente, dovresti essere in grado di eseguirlo dal terminale. Digita "grive –help" come inizio per avere una panoramica di ciò che lo strumento Grive può fare per te.
grive –help
Configurazione di Grive
Innanzitutto, vai alla cartella che desideri sincronizzare con il servizio GDrive. Puoi anche creare una nuova cartella a tale scopo, se lo desideri.
La prossima cosa che dovrai fare è autenticare il tuo account Google e consentire al software di interagire con il servizio online. Questo viene fatto digitando "grive -a" sul terminale.
grive -a
Questo comando genererà un collegamento univoco sul terminale che puoi premere e si aprirà nel tuo browser predefinito. La pagina web a cui porta il collegamento dovrebbe contenere un codice di 40 cifre che puoi copiare e incollare nuovamente sul terminale. Dopo aver premuto il pulsante di invio, Grive inizierà a caricare i documenti contenuti nella posizione che avevi navigato in precedenza attraverso il terminale. Questo creerà automaticamente le cartelle con la stessa struttura che si trova nel tuo disco rigido locale.
Grive in esecuzione
Al termine di questo passaggio, non dovrai più autenticarti per sincronizzare i tuoi file con Google Drive. Basta accedere alla cartella che contiene i file che vuoi sincronizzare con il tuo account GDrive e inserire il comando:"grive sync".
grive sync
Per evitare errori o lunghi tempi di attesa per il caricamento di molti più file rispetto a quelli originariamente previsti, puoi sempre controllare in anticipo cosa Grive sincronizzerà utilizzando il seguente comando:“grive –dry-run”.
grive –dry-run
Questo mostrerà solo ciò che verrà copiato, senza eseguire effettivamente il lavoro.
Sebbene Grive sia attualmente in una fase di sviluppo molto precoce (versione 0.4), funziona bene per quanto riguarda la sincronizzazione. Più opzioni sarebbero ovviamente molto gradite, e lo stesso vale per il design della GUI che è attualmente un po' "scarso" (nelle opzioni) e, cosa più importante, è sviluppato e offerto ufficiosamente da un team diverso. Puoi, tuttavia, verificarlo installando anche questo repository aggiuntivo.
Link
- Grive a Github